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Gustave Courbet - Biografia
Jean Désiré Gustave CourbetJean Désiré Gustave Courbet (Ornans, 10 giugno 1819 – La Tour-de-Peilz, 31 dicembre 1877) è stato un pittore francese, il più rappresentativo del movimento realista francese del XIX secolo.
Fece i suoi primi studi nel seminario di Ornans e quindi nel collegio di Besancons. Benché il suo maestro Flajoulot fosse un'appassionato seguace di David, egli si accostò fin dall'inizio ai romantici. Uno dei suoi primi dipinti, L'Odalisca , gli fu isspirata da una poesia di Victor Hugo. Nel 1839 ottenne dalla famiglia di recarsi a Parigi per studiare legge, ma ben presto si dedicò esclusivamente aalla pittura, copiando al Louvre le opere dei fiamminghi, olandesi e spagnoli. nel 1844 venne accolto al Salon con courbet e il cane nero (Parigi, Mausoleo del Petit Palais) e ancora nl 1845 con il Guitarrero, gli Amanti dell campagna (Lione, Museo della Città) e l'Uomo ferito (Parigi, Louvre), ma nel 1847, avendo nel frattempo rotto col movimento romantico, il suo Uomo con la pipa (Montpellier, Museo della Città) venne rifiutato. Lavorava a Parigi e a Ornans, prendendo definitivamente posizione contro tutti quei soggetti che non si collegassero con la vita reale. La sua partecipazioe al Salon del 1849 fece di lui il grande pittore della provincia francese del XIX secolo. Nel 1850 fu ferocemente combattuto ma ottenneà anche la celebrità con il Seppellimento a Ornans (Parigi, Louvre), i Paesani di Flagey (Tokyo, Museo Nazionale) e gli Spaccapietre (Dresda, Museo - oggi distrutto). Nel 1855 fu infine riconosciuto come il capo della scuola realista con le Setacciatrici di grano (Nantes, Museo) ed espose con enorme successo al Salon. Del 1857 sono le Fanciulle della Senna (Parigi, Petit Palais). Dipinse paesaggi e marine, rinnovando il successo ad ogni esposizione. Aprì aderendo alle richieste di alcuni allievi della scuola di belle arti, un atelier; di questo periodo sono: Proudhon e la sua famiglia e La Siesta (entrambi Parigi, Petit Palais). Nel 1870 Courbet fonda la Federazione degli artisti (Fédération des artistes) per sostenere lo sviluppo delle arti libero e senza alcuna forma di censura. Tra i membri del gruppo vi sono André Gill, Honoré Daumier, Jean-Baptiste Camille Corot, Eugène Pottier, Jules Dalou, e Édouard Manet. Durante la guerra franco-prussiana, l'anno sguente fece parte della commissione per l'inventario del Louvre e fu quindi membro della Comune facendo abbattere la colonna Vendome; in seguito a ciò fu imprigionato. Dopo la scarcerazione si rifugiò in Svizzera dove morì a 58 anni per per le conseguenze della cirrosi epatica.
La Rousse Arte
« Ho cinquant'anni ed ho sempre vissuto libero; lasciatemi finire libero la mia vita; quando sarò morto voglio che questo si dica di me: Non ha fatto parte di alcuna scuola, di alcuna chiesa, di alcuna istituzione, di alcuna accademia e men che meno di alcun sistema: l'unica cosa a cui è appartenuto è stata la libertà. »
Jean Désiré Gustave Courbet
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Àrtemisia.
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Courbet - Valley of the Loue, 1835 - Collezione Privata
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Gustave Courbet - Ritratto del padre
1840 ca. - olio su tela - collezione privata. -
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Gustave Courbet - The Forest in Autumn
1841 - olio su tela - 38x54 cm - Collezione privata. -
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Gustave Courbet - Autoritratto col cane nero
1842 - olio su tela - 27x23 cm - Pontarlier, Musée de Pontarlier
La serie di autoritratti che Courbet realizzò tra il 1842 e il 1849 risente fortemente del modello romantico: essa è all'origine di una lettura personale e moderna del mito dell'artista nel XIX secolo. L'immagine accuratamente coltivata dal maestro di Ornans nei suoi primi dipinti mescola verità romanzesca e costruzione lirica con situazioni di vita vissuta. Sotto questo aspetto, il gioco di ruolo al quale si dedica Courbet diventa presto una mappa di indizi per chi volesse mettere a nudo la personalità del giovane narciso. Il pittore si era scelto come modello di elezione; non a caso le sue opere formavano un corpus coerente, così come, più tardi, la serie di marine, nature morte o scene di caccia.
Uno dei primi autoritratti di Courbet, che sorprende per la determinazione del personaggio, la giovinezza e l'insistenza a rappresentare la mano del giovane uomo in primo piano. L'estetica manierista dell'insieme evoca l'autoritratto del Parmigianino realizzato in uno specchio convesso (1503-1540).
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Gustave Courbet - Uomo col cane nero: autoritratto
1842-1844 circa - olio su tela - 46x56 cm - Parigi, Musée du Petit Palais
Il contrasto luminoso tra la massa scura del pittore e del cane nero e il bianco e l'ocra della roccia, denota già, in quest'opera giovanile una grande padronanza della composizione e della tavolozza.. -
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Gustave Courbet - Ritratto di Paul Ansout
1842-1843 - olio su tela - 81x65,2 cm - Dieppe, Château-musée de Dieppe
Paul Ansout è uno studente e compagno di Courbet della prima ora. Il lavoro rivela l'influenza esercitata da Ingres sull'artista di Ornans.. -
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Gustave Courbet - Uomo disperato (The Desperate Man also known as The Man Made Mad by Fear)
1843-1844 circa - olio su tela - Oslo, Nasjonalgalleriet
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Gustave Courbet - Il disperato (autoritratto)
1843 ca. - olio su tela - 45x55 cm - Collezione privata
Questo dipinto di Courbet esemplifica in modo straordinario la sua poetica artistica: sembra infatti che l'artista sgrani gli occhi per osservare meglio la realtà, in tutta la sua crudezza, banalità o orrore. Un uomo ossessionato dalla realtà, ecco come appare, in questo autoritratto del 1843, quando ancora tuttavia non era avvenuta la svolta artistica che lo condurrà di lì a poco, a dar vita alla nota corrente del realismo.. -
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Gustave Courbet - Gli amanti nella campagna
1844 - olio su tela - 77x60 cm - Lione, Musée des Beaux-Arts
Nel dipinto, accanto al pittore è raffigurata Virginie Binet. Courbet aveva un figlio illegittimo con lei.. -
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Gustave Courbet - Loth e le figlie
1844 - 89x116 cm - olio su tela - Collezione privata
Loth e le figlie e il Risveglio di San Girolamo (1840), di medesima ispirazione, rimangono le principali testimonianze di una produzione in gran parte distrutta dall'autore (con l'eccezione dei ritratti) e le prime tele storiche dalle quali traspare la difficile eredità romantica.. -
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Gustave Courbet - La partita a dama
1844 - olio su tela - 25x34 cm - Caracas, collezione Adolfo Hauser. -
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Gustave Courbet - L'amaca o Il sogno
1844 - olio su tela - 71x97 cm - Winterthur, collezione Oskar Reinhart
Questa tela di ispirazione romantica e fattura classicheggiante, mostra una giovane donna profondamente immersa nel sonno, in mezzo alla natura, mentre riposa su un'amaca con il corsetto slacciato e un'espressione delicata che suggerisce un senso di abbandono.
Courbet, fortemente ispirato da Ingres, era capace di riprendere le linee sinuose e sottile del maestro per adattarle a una visione agreste dalle tinte calde e aranciate. Il viso e la chioma della giovane sono prese a prestito da Ruggero libera Angelica (1819) di Ingres, che l'apprendista Courbet aveva copiato al Louvre. In questo caso il pittore sembra subire l'influsso dell'Eclettismo, la dottrina del "giusto mezzo" che THomas Couture, Paul Delaroche e Ingres incarnavano coniugando rigore classico e fantasia romantica. Non vi è alcun dubbio che Courbet, che li aveva ammirati in giovinezza, apprezzasse i lavori di quest'ultimo.SPOILER (clicca per visualizzare)
Jean-Auguste-Dominique Ingres, Ruggero libera Angelica (1819). -
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Gustave Courbet - Ritratto della sorella Juliette
1844 - olio su tela - 78x62 cm - Parigi, Musée du Petit Palais
Juliette è la sorella più piccola di Courbet e la più devota, tanto da diventare più tardi l'erede universale dell'artista. La fanciulla guarda il pittore in un posa convenzionale, ma non priva di una certa grazia.
L'insieme risulta soave, incantevole e ingresco, quasi inquietante.
"Questo dipinto emana un fascino ambiguo, dovuto non solo allo sguardo fisso e assente della ragazza, ma al connubio sconcertante tra un verismo esacerbato, che non omette neppure una perla della cornice dorata né una vite della poltrona, e un'arte menzognera, che tratta l'impagliatura dello schienale con la regolarità di una griglia, a dispetto di ogni verosimiglianza, prospettiva, e della presenza di uno specchio cieco che non riflette che il nulla".
Hélène Toussaint. -
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Gustave Courbet - Giovane uomo in un paesaggio detto il guitarrero: autoritratto
1844 - olio su tela - 55x41 cm - collezione privata.