Jan van Eyck - Vita e opere

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  1. @Ambra@
     
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    Jan van Eyck



    Jan van Eyck (Maaseik, 1390 circa – Bruges, giugno 1441) è stato un pittore fiammingo. Fu un artista di fama internazionale e il suo stile, incentrato su una resa analitica della realtà, ebbe un larghissimo influsso. Fu anche il perfezionatore della tecnica della pittura ad olio, che gradualmente sostituì in Europa l'uso del colore a tempera.
    Nonostante sia considerato il capostipite della pittura nei Paesi Bassi nel Quattrocento ed il maggior pittore nord europeo del suo tempo, le notizie certe riguardanti la sua vita sono ancora molto scarse. Probabilmente la sua formazione fu nel campo della miniatura, dalla quale imparò l'amore per i dettagli minuti e per la tecnica raffinata, che si riflesse anche nelle opere pittoriche. Le prime informazioni che si hanno sul conto di Van Eyck risalgono quindi al periodo in cui Jan Operò a l'Aia dal 1422 al 1424 per Giovanni di Baviera. Nel 1425 si trasferì a Bruges presso Filippo III di Borgogna, dove rimase a lungo al suo servizio anche dopo essersi trasferito a Lilla, compiendo varie missioni incaricategli dal patrono.
    Il problema della sua formazione e soprattutto della sua priorità nell'abbandono dei modi stilistici del gotico internazionale nei Paesi bassi, per una maggiore adesione alla concretezza del reale, si lega a quello tuttora irrisolto, dell'attribuzione di alcune miniature nelle Ore di Torino: se appartenessero davvero a lui e fossero state eseguite entro il 1420, come alcuni ritengono, non sussisterebbero dubbi su tale priorità (da alcuni riferita a Campin e da altri ad Hubert van Eyck, più anziano del fratello e suo probabile maestro), per quanto è possibile ricostruirne la sua vicenda artistica, appare escluso da questo spirito analiticamente moderno, sia pure manifestando sensibili superamenti dell'astrattezza gotica. Questi rilievi e il confronto con dipinti della prima maturità di Jan come la Madonna in Chiesa inducono a supporre l'intervento di entrambi i fratelli nel celebre Agnello mistico di Gand, che Hubert può aver iniziato verso il 1425, lasciandolo interrotto alla morte, quando era compiuto almeno il pannello dell'Adorazione. Jan lo riprese e dipinse le zone restanti entro il 1432. La produzione successiva comprende alcune opere certe e molte attribuite: Cardinale Albergati (Vienna, Kunsthistorisches Museum), Timoteo, Uomo dal turbante, Ritratto dei coniugi Arnolfini (tutti a Londra nella National Gallery, situabili tra il 1431 e il 1434), Madonna del Cancelliere Rolin (Parigi, Louvre), Madonna del canonico Van der Paele (Bruges, Museo comunale)del 1435-1436 circa e l'incompiuta Santa Barbara (Anversa, Museo reale di belle arti) 1438 circa. All'ultimo periodo di attività del pittore sono da riferirsi la Madonna della fontana (opera firmata e datata nel 1439, custodita al museo Nazionale di Anversa) e quella che è conosciuta come la Madonna di Lucca.
    Quello di Jan è un percorso con variazioni minime: l'indagine della realtà e fin dall'inizio, minuta e accanita e subito egli perviene all'inseparabile organizzazione di figure, paesaggio e oggetti, in complessi di una monumentalità elevata e solenne. La qualità traslucida del colore, steso per strati sovrapposti, la sottigliezza degli effetti luminosi, la precisione del segno, giungono alla pittura di Jan Van Eyck a una straordinaria verità nella resa del reale, destinata a rimanere il carattere essenziale e inconfondibile dell'arte fiamminga.

    La Rousse Arte
     
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27 replies since 5/9/2012, 21:48   7152 views
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