Maestro Teodorico - San Girolamo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Àrtemisia
     
    .

    User deleted


    Maestro Teodorico - San Girolamo, 1360-1365 crca
    Tempera su tavola, 113 x 110 cm - Praga, Nàrodni Galeri


    Master_Theoderic_-_St_Jerome_-_WGA14655



    In un documento del 1359, Teodorico pittore dell'imperatore, viene detto proprietario di un immobile. Successivamente l'artista vien chiamato col titolo di "familiars", il che ci autorizza a ritenerlo un pittore di corte nel senso più stretto del termine. La monuentalità, la sintesi di molteplici tendenze artistiche, tra cui italiane, bizantine e occidentali, nonché un certo gusto per gli stilemi del passato fecero la fortuna di Teodorico e sembra che tra il 1355 e il 1375 egli fosse il più celebre artista dell'area boema.
    Il quadro proviene dalla Cappella della Croce nel castello di Karlsberg dove l'imperatore Carlo IV volle raccogliere i tesori del regno, fra cui un pezzo di grandi dimensioni del legno della Croce, la lancia e il chiodo e altre reliquie di pregio. La doratura del soffitto e le stelle di vetro pellicola dorata rappresentavano il cielo; altre parti erano afffrescate. Alle pareti pendevano 133 pitture su tavola che rappresentavano nel complesso, un esercito coordinato di santi. la sensazione di trovarsi veramente in cielo, piuttosto che in una sa imitazione, era esaltata dal rivestimento in pietre dure delle pareti. La stanza buia era illuminata da candele e la loro luce faceva risaltare l'oro delle pareti brillare i colori. Secondo la volotnà dell'imperatore in questa stanza doveva incontrarsi la chiesa celeste e quella terrena; vi si celebravano il potere imperiale e la benedizione ad esso accordata dal potere ecclesiastico Teodorico, che chiede un contributo essenziale alla progettazione della cappella, stabilì che la decorazione pittorica fosse principalmente affidata alla pittura su tavola La scelta di rappresentare i santi a mezzobusto, mettendone però in evidenza le mani, conferisce alle pitture una certa vicinanza alla tradizione orientale dell'icona. Le figure sono volutamente rappresentate senza alcuna indicazione spaziale. Gli attributi che caratterizzano i personaggi come in questo caso il libro di San Girolamo, sono sovradimensionati. Oltre che con i mezzi dell'arte, ogni santo era reso presente anche in un senso diverso e più spirituale: infatti ogni cornice conteneva una reliquia del santo raffigurato.
     
    Top
    .
0 replies since 24/9/2012, 10:59   194 views
  Share  
.